quest anno complice un regalo riciclato di mia madre ho seminato i semi degli aceri (samare.) in genere regalo i semi agli amici che ne fanno richiesta ,io poi in una tarda giornata di dicembre esco metto in tasca i semi rimasti e li metto in un cassetta millerighe in coccio posta a sud e quello che nasce nasce e quelli che resistono resistono,anche perchè in genere spuntano aceri tutti uguali e non saprei che farne ,i semi delle cultivar infatti producono la pianta porta innesto che ad esempio per gli aceri giapponesi è sempre Acer palmatum subsp.palmatum .quest anno dicevo ho avuto questa mini serra riciclata ed allora per quel senso di rispetto inutile tipico mio ho deciso di usarla credendo che se avessi fatto tutte le cose per bene sarebbero spuntati piu aceri rispetto alle mie misere statitische di germinazione quindi ho comperato terriccio buono e contenitori singoli a vaschetta e riciclato alcuni portavasi di stagionali che il vivaio di Borgo Santa Maria mi regala quando compero le stagionali da loro in piu ho usato i vasi a cassetta sia plastica sia coccio infine preso dall happening del momento ho anche provato in piena terra mettento in un angolo riparato uno strato di 5 cm di terriccio che poi ho ripatato da eventi atmosferici e gatti e gallina del vicino che viene a mangiare i miei lombrichi che io tanto allevo con cura non lavorando il terreno.non ho mai provato ad spalmare di grasso animale dei pezzetti di carta la sera per attirarli cosi come faceva Charles Darwin ,ma cè ne sono comunque molti..ma non devo divagare molto perchè la semina dei semi di acero è una cosa seria anche se io come vedremo nonostante un inziale buon impegno non ho ottenuto grandi percentuali di germinazione ,ma mi sono piu che altro divertito con interesse botanico a sperimentare.sperimentazione pero che ha prodotto una serie di passaggi che porteranno chi li seguira alla lettera ad alte percentuali di successo. quindi come di semina un acero
punto numero 1 cioè prima specifico che questo è un metodo naturale che comunque garantisce la germinazione certa (sperando nelle temperature da stagione classica ,lo scorso anno la neve a marzo ha sballato tutto) per i piu "matematici "cè la tecnica di stratificazione in frigo ealtre soluzioni che io trovo di una noia mortale ed almeno che uno non debba mettere su un vivaio e abbia bisogno di tante piante portainnesto meglio non usare ,quindi dicevo punto numero 1) i semi con tutte le alette si devono mettere in un recipiente e riempirlo d acqua diciamo nel classico bicchiere di plastica ci stanno 10 semi insieme all acqua ci andra un quarto di cucchiaino di verderame in polvere ;step importante numero 1 non lasciarli piu di 24 ore ne meno,step importante numero 2 devono stare al chiuso .Punto importante numero 2 il periodo piu indicato in zona USDA 9 è fine febbraio ,step importante numero 1 regolarsi se si sta in altre zone climatiche si antecipera per zone maggiori di 9 si dovra posticipare per zone inferiori a 9-punto importante numero 3 passate le 24 ore si prendo i semi e si mettono adagiati sul terriccio a voler essere precisi con l aletta verso l alto e poi si coprono con qualche micron di terriccio finissimo .step importante numero 1 il terriccio deve precendemente essere zuppo di acqua step importante numero 2 la temperatura esterna comunque non deve essere inferiore a 15 gradi C°dopo circa 20 giorni alcuni semi se la stagione va come canonicamente deve andare spuntano .Punto importante numero 3 le prime due cose che spuntano sono i cotiledoni non foglie !!che spunteranno dopo due tre giorni ,solo quando spuntera il secondo giro di foglie si potranno trapiantare in vaso singolo .step importante numero uno se le temperature scendono i cotelidoni rimarranno anche due settimane ,quindi niente fretta state usando il metodo naturale !conclusioni : 1 i contenitori migliori sono le cassette ove il terriccio sta sotto il filo del bordo vaso di 4 cm i vasi tondi hanno poco successo meno di 1% di successo con i contenitori studiati per le semine quelli in foto neri anche se poi mi è spuntato un Acer pictum variegato (seconda foto) da semi di Acer pictum Hoshi yadori il successo intorno al 30% l ho ottenuto anche in piena terra (foto 4 e 5) comunque la percentuale anche nel miglore dei casi non è andata oltre il 30% non alta magari ma sono almeno duecento aceri !! di cui interessanti circa 8 .ovviamente tanti aceri non superano i primi 4 mesi di vita e spesso tra questi ci sono quelli piu interessanti quindi tutta questa fatica per ottenere forse un acero interessante e mai visto sui cataloghi ogni 5 sei anni.forse a leggere sembra un insuccesso ma non lo è se si fa selezione ,dal 1997 ho selezionato tre aceri interessanti mai visti in catalogo in Europa.cè da dire che malvolentieri spedisco semi (amici della The Maple Society a parte ai quali sono ben felice )pero felicemente ne regalo a chi viene a farmi visita con vivo interesse e non mi dice dopo aver visto 400 aceri:eh ma che bello quel tronco d olivo !!oppure che profumo questa rosa -gentilmente li accompagno al cancello e mai piu torneranno nel mio Aceretum...questo post è stato ispirato dalla mia amica blogger giardiniera e gattara renziana Sara https://noidelteatro.blogspot.com/ che ha concepito anni fa un post molto pop su come si fanno le talee di rose.ho cercato anche di usare il suo stile narrativo che tanto mi piace ,certo non ci saro riuscito ma ci ho provato
mi scuso inoltre per chi è abituato a leggere in inglese i post dedicati agli aceri ma era troppo complicato trasmettere le emozioni in un altra lingua :) e poi Sara scrive in italiano ..mi scuso anche con coloro che sono fissati con la grammatica e la punteggiatura e gli accenti per non aver scritto con lo stile tipico del notaio
Ti ho twittato! Grazie per la citazione!
RispondiEliminaGrazie a te Sara che da anni sei un faro col tuo blog per tante cose :)
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