venerdì 21 novembre 2014

Riforma della giustizia

Al di la del fatto che le sentenze vanno accettate sempre e comunque ,alcune fanno scalpore piu di altre ,negli ultimi tempi, due la prima il caso Cucchi la seconda la vicenda Eternit .Per me ad esempio se  si passa dall ergastolo della prima sentenza ai 25 anni in appello ed eventuali 15 in cassazione ,il sistema si puo ancora ritenere credibile;ma se passiamo dall ergastolo all assoluzione piena ,il sitema giudiziario ritengo che nella maggior parte dei casi sia antiquato e non funzionante .Significa che nella fase istruttoria  chi doveva recuperare prove  ha svolto il compito quantomeno con imperizia.Ora voglio prendere spunto da questo per parlare di quel potere che in Italia non si è mai rinnovato e che ritengo essere la vera casta privilegiata del paese ossia il potere giudiziario rappresentato dalla magistratura.Il potere politico  quindi esecutivo e legislativo ha compiuto un certo rinnovamento lento magari ma di fatto siamo nella terza republica anche se non formalemente,chi invece è fermo dal dopoguerra ad oggi è il giudiziario .Spesso Berlusconi ha parlato di riforma della giustizia in Italia ma senza provare mai realmente a farla ,perchè il CSM si oppone al cambiamento nonostante i tribunali ormai siano al collasso e nonostante i richiami del parlamento europeo  sul ns sistema carcerario .Costoro gli inquilini del palazzo dei marescialli sono ben saldi sulle loro posizioni privilegiate e nonostante il paese necessiti di riforme loro si oppongono con tutte le forze arrivando aldichiarare non ammissibili alcuni referendum tramite la corte costituzionale,a Renzi spetta anche questa sfida se vuole completare le riforme necessarie

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